"Come d'incanto lei si alza di notte, Cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi, Come seguisse un magico canto. E sull'altalena ritorna a sognare"
L’incantevole melodia delle Orme ci trasporta in un sogno di libertà. Sempre in cerca di nuove espressioni artistiche, hanno attraversato epoche e generi musicali, conquistando le classifiche italiane insieme ad artisti del calibro di: Claudio Villa, Riccardo Fogli, Gianni Morandi, Enrico Ruggeri e Mia Martini, prima che l’industria discografica dividesse tutto in categorie distinte. Mentre il resto del mondo definisce il pop con il suo ritmo frenetico, assoli di chitarra vibranti, bassi profondi e potenti batterie, in Italia la definizione era diversa, in linea con lo stile sanremese o melodico classico caratterizzato da note lunghe nel canto e arrangiamenti che comprendono parti di violini e pianoforte. Era quasi scontato che un gruppo come le Orme emergesse come uno dei principali esponenti del rock progressivo italiano negli anni ’60 e ’70, insieme ad altri gruppi storici come il Banco del Mutuo Soccorso e la Premiata Forneria Marconi. Ancora più naturale è stato il loro successo all’estero, dove la loro musica ha ottenuto ampi consensi. Le Orme preferiscono definirsi un gruppo “sinfonico rock” anziché semplicemente prog, poiché ciò implica una fusione di stili musicali che hanno abbracciato nel corso della loro variegata discografia, offrendo all’ascoltatore LP di straordinaria raffinatezza sonora.